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1 Opinioni per Fausto Salsano
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  • briciola
    Salsanin!!!
    opinione inserita da briciola il 17/05/2017
    Fausto Salsano è stato un ottimo calciatore italiano soprannominato "Salsanin" ai tempi, gloriosi, della Sampdoria ed anche "Big". Era un giocare molto piccolo di statura, di poco sopra al metro e sessanta centrimetri, magrolino ma molto dinamico, rapido di gambe e veloce. In carriera ha giocato come centrocamista, come fantasista, come seconda punta e come ala. Insomma era un calciatore molto polivalente, non un campione ma un buonissimo giocatore dotato, secondo me, di tecnica di base ottima. Ricordo, a tal proposito, un match tra la Sampdoria ed un altro club, forse il Piacenza o l' Atalanta ora non ricordo, in cui nel riscaldamento pre partita lui e Mancini iniziarono a palleggiare, solo con il tacco del piede, ad almeno 20 metri di distanza. Questo per dire che era proprio bravo ed aveva piedi "educati" come si dice in gergo calcistico. Nella Sampdoria ha giocato per tanti anni ed è riuscito a vincere anche la prestigiosa Coppa delle Coppe entrando nell'azione del primo gol, siglato da Gian Luca Vialli, che indirizzò il match verso la squadra blucerchiata genovese. Il suo gran tiro, scagliato dal limite dell'area, terminò sul palo e poi tra le mani del portiere, arrivò quindi Vialli che depositò il pallone in rete. In seguito Salsano venne ceduto alla Roma dove giocò alcuni anni vincendo anche la Coppa Italia. Andando alla Roma "perse" la possibilità di essere uno degli eroi della cavalcata blucerchiata che culminò nello storico scudetto del maggio del 1991. In seguito tornò a Genova dove si tolse lo sfizio di vincere un'altra coppa Italia e giocò altre stagione, anche se non da titolare fisso, prima di andare a chiudere la carriera nella vicina Spezia con la casacca bianca degli aquilotti locali. A Spezia vinse il campionato di serie C disputando oltre 30 incontri e segnando 5 reti decisive per la vittoria e la promozione finale del club. In seguito provò anche l'esperienza nella Sanremese ma disputò appena 4 match prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo. In seguito divenne collaboratore tecnico di Roberto Mancini, suo compagno e capitano alla Sampdoria e con lui andò a lavorare in tanti club tra cui mi preme ricordare l' Inter, il Manchester City ed il Galatasaray. Anni prima collaborò, per qualche mese, con un altro suo vecchio compagno di squadra, ovvero Pietro Zar Vierchowod nella Florentia Viola, attuale Fiorentina. In carriera ha, secondo me, segnato pochi gol rispetto alle grandi doti che aveva, sono sicuro che avrebbe potuto e dovuto fare molti più gol anche se, almeno uno, se lo ricordano in tanti visto che fu quello che sanci' la vittoria della Sampdoria, nella finale del 1988 della coppa Italia, contro il Torino durante i tempi supplementari della finale di ritorno disputata al vecchio Comunale. Segnò questo fondamentale e decisivo gol con un tiro forte, potente e preciso da fuori area che lasciò di sasso il pur bravo Fabrizio Lorieri andando ad incastrarsi sotto la traversa. Davvero un gol bellissimo di pregevolissima fattura. Oggi continua a fare il collaboratore tecnico, spesso va a visionare gli avversari dei club di Roberto Mancini di cui è un fedele componente dello staff apprezzato da tutti perchè si tratta di un ottimo professionista, molto preparato e soprattutto serio. In campo lo apprezzavo tantissimo, sapeva regalare giocate molto belle tutte in velocità ed aveva anche una buona visione di gioco che gli permetteva di fare passaggi filtranti e tanti assist per i compagni. Oggi, per me, un Fausto Salsano manca alla serie A e sono sicuro che, visto il livello odierno dei calciatori, sarebbe un punto di riferimento per la Nazionale.
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    Agile, veloce, rapido e tecnico
    Segnava poco