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8 Opinioni per Fracchia la belva umana
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  • lolaconiglio
    l'ennesimo sfortunato antieroe fantozziano
    opinione inserita da lolaconiglio il 07/04/2020
    Giandomenico Fracchia è un impiegato d'azienda fantozziano, oggetto di burla di colleghi e superiori. Così come il suo alter ego Ugo Fantozzi, Fracchia è innamorato della signorina Corvino (l'alter ego della Silvani e sempre interpretata da Anna Mazzamauro) e da lei perennemente rifiutato. Manca però la moglie Pina in questo caso. Sfortuna vuole che Fracchia sia fisicamente identico al criminale soprannominato la belva umana e viene continuamente arrestato al suo posto. La belva si approfitta di questa somiglianza per agire indisturbato. La trama di questo episodio è del tutto fantozziana, neanche si distingue la differenza tra i due personaggi, a parte l'assenza di Pina. In sè e per sè sarebbe bello da vedere, in quanto genere comico che lascia l'amaro in bocca per i suoi riflessi nella vita reale, per quanto inverosimili e iperbolici gli scenari, ma l'hanno rovinato con una carrellata di espressioni troppo sboccate, che hanno finito per rendere inadatto il film a un pubblico soprattutto di bambini. Per questo l'indeciso
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    la trama in sè e per sè
    troppe espressioni sboccate
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    Un classico della cinematografia
    opinione inserita da Domenico Arcudi il 29/03/2020
    Un must della cinematografia questo film, caratterizzato da un cast d'eccezione con Lino Banfi, Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro e Gigi Reder; per non parlare dei grandi Antonio Allocca, Gianni Agus e Sandro Ghiani. Rispetto a Fantozzi, Fracchia è una figura più vicina al prototipo di Italiano medio; non è inferiore per natura come Fantozzi, ma si comporta come se lo fosse. Meravigliosa la scena in cui il dottor Orimbelli gli chiede dell'organigramma, bella tanto quanto quella celeberrima di Lino Banfi (nei panni del commissario auricchio) entrato nel ristorante "La Parolaccia" (divenendo una pietra miliare del cinema). Lo consiglio vivamente.
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    Bellissimo.
    Nessuno.
  • lapiaga
    Commedia geniale e divertentissima
    opinione inserita da lapiaga il 14/12/2019
    Semplicemente geniale, un film con Lino Banfi e Paolo Villaggio, probabilmente al massimo dello splendore come attori comici. La trama parla dello scambio di persone tra Giandomenico Fracchia, un impiegatuccio sfortunatissimo e decisamente innocuo e un pericolosissimo serial killer, uguale in tutto e per tutto tranne che per il carattere al nostro eroe. Il film si sviluppa con una serie di gag fantastiche basate sullo scambio di persona, maltrattamenti che il povero Giandomenico deve subire ogni giorno. L'assassino efferato, infatti resi conto del fatto che Fracchia gli somiglia decide di approfittarne per girare liberamente in città e fare i suoi affari del tutto indisturbato. Un film che non deve assolutamente mancare agli amanti della comicità anni ‘70 italiana con gag a non finire. Indimenticabile quella alla Parolaccia. Un film che è veramente passato alla storia per le sue gag e le battute che anche se sono più o meno le stesse dei suoi di film di Paolo Villaggio, visto che si tratta del solito personaggio Giandomenico Fracchia che è stato utilizzato in tantissime altre pellicole divertentissime, qua risultato fresche e addirittura quasi nuove, cosa incredibilmente spassosa. Notevoli anche le improvvisazioni da parte di Lino Banfi nella parte di un commissario nervosissimo. Un film veramente da non perdere per una serata tranquilla e divertente all'insegna del buonumore.
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    Gag a non finire
    Umorismo anni '70
  • sicula59
    Clamoroso!
    opinione inserita da sicula59 il 23/11/2019
    Il film con protagonista Giandomenico Fracchia che preferisco in assoluto.È una pellicola formata soltanto dalle solite gag, ma che mi ha fatto ridere dal primo secondo in cui l'ho vista l'ultima volta cioè appena una settimana fa. Secondo me è un film intramontabile con scene che sono un delirio surreale, come quella con Giorgio Reder che fa la mamma del serial killer e che lo imbottisce di roba da mangiare e poi fa il clistere, oppure la scena bellissima alla Parolaccia a Roma. Bella l’interpretazione di Lino Banfi nonostante le brutte scivolate dell'ultimo periodo in cui si lamentava del fatto di non aver mai fatto film che abbiano ricevuto dei premi. In questa sua recitazione ha toccato alcune delle maggiori vette la sua capacità di caratterizzare il personaggio. È un film che riguarderà ancora tantissime volte prima di morire, perché ogni sacrosanta volta le gag mi fanno ridere come la prima volta in cui le ho viste. Sono talmente iperboliche e calcate nel loro delirio da essere quasi commoventi. Una comicità azzeccatissima e che per qualche motivo sembra aver cristallizzato per sempre intorno a sé il futuro delle battute nei film italiani. Non è un film adatto ai più piccini poco ma sicuro , ma non è neanche pesante e volgare nel senso delle pellicole attuali. Villaggio qua da veramente grandi soddisfazioni agli appassionati del suo cinema e secondo me è un film che meriterebbe dei premi.
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    Gag immortali!
    Volgarotto
  • locusta91
    Un classico film/farsa italiano
    opinione inserita da Anonimo il 08/09/2018
    Come personaggio condivide molti aspetti del classico Fantozzi. Presenti varie gag "da Fantozzi", e modi di comportarsi personaggio che trasenta ancora di più il patetico. Comunque effettivamente la storia basata sull'equivoco del suo sosia criminale mi incuriosiva. Questo almeno dal 35esimo minuto, dopo tutti i maltrattamenti che ha ricevuto... Certamente il criminale sosia è un personaggio più cupo e serio che contrasta il suo alter ego Fracchia, entrambi interpretati da Paolo Villaggio... Il finale, in un paradossale aldilà dove mostra tutta la infamezza del nostro Fracchia... È un film che palesemente nasce come una farsa, ma con diversa satira verso l'impiegato italiano medio, cosa poi approfondita pure nel classico Fantozzi. Ma pure una satira delle forze dell'ordine, non così da prendere a modello, nel film... Presente però vario turpiloquio/volgarità, nel classico stile italiano di quegli anni. Non è un film che metterei tra i capolavori, ma ho comunque visto con interesse dopo la notizia della morte di Villaggio...
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    Incuriosisce la trama; parti satiriche; assomiglia molto a Fantozzi
    Non guardabile tante volte; turpiloqui vari, anche dialettali
  • cobra79
    opinione inserita da cobra79 il 04/02/2018
    Secondo uno studio confutato da molte eminenti personalità, ognuno di noi ha 7 sosia… nella maggior parte dei casi con queste nostre copie non ci incontriamo mai e la nostra vita prosegue normale; se però si ha la sfortuna di avere un sosia che è uno spietato pluriomicida, ecco che…. Cominciano i gu...
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    Divertentissimo
    Nessuno
  • margherita123
    opinione inserita da Margherita123 il 16/02/2016
    Divertentissima commedia degli equivoci anni '80. Fracchia la belva umana è un classico tutto italiano che vede protagonista Paolo Villaggio nei panni del povero tontolone di turno, Giandomenico Fracchia, che per tanti versi assomiglia a Fantozzi ed il suo sosia, la belva umana, un pericolosissimo a...
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    carino
    se non piace il genere
  • vitocatozzo
    opinione inserita da vitocatozzo il 15/02/2016
    Un film comico che rivedo sempre volentieri. Il personaggio di Fracchia, assieme a Fantozzi, decretò il successo di Paolo Villaggio. E' il primo film di Fracchia, considerando che ce n'è un altro denominato Fracchia contro Dracula. Qui il protagonista si sdoppia addirittura, nel primo ruolo è il rag...
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    film che più comico non si può
    no