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1 Opinioni per Gianluca Pagliuca
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  • briciola
    Uno dei migliori
    opinione inserita da briciola il 20/05/2017
    Gianluca Pagliuca è stato uno dei migliori portieri italiani di ogni epoca. Ha giocato con le maglie di Sampdoria, Inter, bologna, Ascoli e Nazionale azzurra nel corso di una carriera ventennale ricca di soddisfazioni e successi di squadra. Avendo un fisico incredibile era una sorta di muro invalicabile capace di fare delle parate bellissime anche a livello estetico con voli incredibili all'incrocio dei pali. Ricordo una parata su un tiro di Gullit in un Milan Sampdoria che, con le riprese frontali della tv, mostra come il pallone sembrasse ormai indirizzato al fondo del sacco e, all' improvviso, apparve la sua mano sbucata dal nulla a deviare il pallone fuori. Era fenomenale anche nel parare i calci di rigori perchè aveva il dono di intuire la direzione del tiro dei vari tiratori avversari. Forse anche il suo fisico cosi' imponente intimoriva un pochino gli attaccanti. Ogni anno, infatti, i suoi 2 o 3 rigori li respingeva sempre. Con la Sampdoria ha vinto praticamente tutto, lo scudetto, la Coppa delle Coppe, le Coppe Italia e ha perso, immeritatamente, la finale di Champions League del 1992 a Wembley contro il Barcellona di mister Cruijff per colpa di un gol su punizione dello specialista Ronald Koeman. Peccato che, però, la punizione non ci fosse. In seguito ha giocato con l'Inter dove è riuscito a vincere la Coppa Uefa. Poi con l'arrivo di Marcello Lippi ha cambiato aria andando al bologna, squadra della sua città e del suo cuore. L'ultimo anno lo ha vissuto ad Ascoli in una squadra onestamente debole e non del livello di questo straordinario estremo difensore. Come persona non mi è mai stato molto simpatico ma, in porta, l'ho sempre apprezzato ed ammirato. Le sua parate a mano aperta per me sono state un emblema della sua carriera, quando l'attaccante si presentava solo davanti a lui era capace di buttarsi a terra e, poi, con la mano di richiamo parare il tiro dell'attonito attaccante. In Nazionale ha giocato quasi 40 gare ma avrebbero potuto essere molte di più, purtroppo per lui Sacchi dopo Usa 94 gli preferi' Peruzzi e poi esplose Toldo. Lui comunque giocò Usa 94 e France 90 da titolare mentre, a Italia 90, era il terzo portiere alle spalle di Walter Zenga e di Stefano Tacconi. Nel 1998 venne richiamato in azzurro da Cesare Maldini come riserva di Peruzzi, l'infortunio del portiere della Juventus gli spalancò le porte della titolarità e lui rispose presente giocando un Mondiale ottimo e da protagonista assoluto. Parò anche un rigore nei Quarti di Finale contro la Francia ma poi altri azzurri sbagliarono e l' Italia venne eliminata. Sempre ai rigori, quattro anni prima, aveva perso la finale contro il Brasile. In quell'occasione parò il tiro di Marcio Santos ma gli errori dei vari Baresi, Massaro e Baggio sancirono la vittoria della squadra verdeoro di Romario, Bebeto e Dunga. In carriera ha giocato, tra squadre di club e varie rappresentative Nazionali, oltre 800 partite, un vero stakanovista!!! Secondo me è tra i primi 5 o 6 portieri italiani più bravi di ogni epoca e negli anni 90 è stato tra i primi 3 o 4 del Mondo per rendimento e capacità.
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    forte e spettacolare
    no