Opinione su Let There Be Rock - AC/DC: Intramontabile.

Intramontabile.

13/06/2017

Vantaggi

Testi incredibili.

Svantaggi

Musicalità non per tutti.


Si tratta del quarto album degli AC/DC, pubblicato ben prima che io nascessi, ma che difficilmente risulta totalmente aliena alla maggior parte di noi. La pubblicazione risale al 21 marzo 1977, mentre la durata totale delle tracce è di quaranta minuti circa.

Il singolo disco contiene otto tracce di genere Hard Rock e Blues Rock, ed è targato Albert Productions.

I produttori Harry Vanda e George Young hanno fatto un lavoro eccelso, così come la Albert Studios, che si è occupata della registrazione del disco nel 1977, a Sydney, in Australia.

Bisogna infatti sottolineare che ci sono state due diverse edizioni: la prima, appunto, australiana, e una seconda invece europea. Sono presenti alcune differenze tra le due, come si vede confrontandole:

Nell'edizione Australiana troviamo i seguenti brani:

Go Down (Young, Young, Scott)
Dog Eat Dog (Young, Young, Scott)
Let There Be Rock (Young, Young, Scott)
Bad Boy Boogie (Young, Young, Scott)
Overdose (Young, Young, Scott)
Crabsody in Blue (Young, Young, Scott)
Hell Ain't a Bad Place to Be (Young, Young, Scott)
Whole Lotta Rosie (Young, Young, Scott)

In quella Europea, invece:

Go Down (Young, Young, Scott)
Dog Eat Dog (Young, Young, Scott)
Let There Be Rock (Young, Young, Scott)
Bad Boy Boogie (Young, Young, Scott)
Problem Child (Young, Young, Scott)
Overdose (Young, Young, Scott)
Hell Ain't a Bad Place to Be (Young, Young, Scott)
Whole Lotta Rosie (Young, Young, Scott)

Il brano "Crabsody in Blue" della prima versione australiana è stato sostituito, in quella europea, da "Problem Child": entrambi i brani sono validissimi, ma è un peccato che nella seconda versione non fossero presenti semplicemente entrambi: consiglio dunque di recuperare quello mancante, magari semplicemente acquistandolo separatamente in formato digitale.

Per quanto concerne la formazione del gruppo, troviamo Bon Scott, come voce,
Angus Young alla chitarra, Malcolm Young, anch'esso alla chitarra chitarra, Mark Evans al basso e Phil Rudd alla batteria: l'intesa e l'esperienza di tali musicisti sono praticamente palpabili per tutta la riproduzione del disco, ed è difficile non finire col riascoltare la quasi totalità delle tracce più volte di seguito, specialmente per chi ha avuto la rara sfortuna di non aver mai sentito prima d'ora almeno qualcuno dei loro brani.

Il prezzo è abbastanza accessibile, e la qualità della musica e dei testi del tutto valide, motivo per il quale sarebbe un'acquisto del tutto soddisfacente per la quasi totalità degli ipotetici acquirenti.

Se siete dei fan, di sicuro non avrete nemmeno bisogno di leggere i miei consigli, ma se siete indecisi vi consiglio, prima dell'acquisto, di cercare qualcuno di questi brani su internet, giusto per farvi un'idea più precisa di ciò che andrete ad ascoltare, dato che le parole possono spiegare la musica comunque entro certi limiti.

Unica pecca dei brani è probabilmente il loro essere un po' di nicchia, e poco adatti a chi si orienta più verso la musica commerciale: fate la vostra scelta riflettendo bene prima dell'acquisto.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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