Opinione su Sebastiano Nela: Buon difensore

Buon difensore

16/02/2017

Vantaggi

potente, muscoloso, ottimo commentatore

Svantaggi

infortuni


Sebastiano Nela è sempre stato per tutti semplicemente Sebino. Persino nelle figurine Panini ricordo che a volte veniva citato come Sebino ed io, per anni, ho creduto che fosse quello il suo nome.

Oggi è un apprezzato e valido commentatore sportivo che fa la seconda voce a Mediaset Premium, ovvero aiuta il telecronista con interventi di tipo tecnico tattico per spiegare lo sviluppo del gioco ed eventuali errori dei vari giocatori presenti in campo.
In questo ruolo è, indubbiamente, molto bravo ed apprezzato anche se in molti lo ricordano ancora come valido terzino sinistro della Roma, del Napoli ed anche del genoa negli anni 80.

Nela è nato proprio in Liguria, nella bellissima Rapallo, nel 1961 ed ha mosso i primi passi della sua ottima carriera proprio con la casacca rossoblù della seconda squadra di Genova dove ha disputato ottime stagione prima di spiccare il volo verso il calcio che conta sponda Roma.

In giallorosso si è fatto amare da tifosi, ha vinto molto tra cui lo storico scudetto del 1983 ed ha perso una finale di Coppa dei Campioni ai rigori contro il Liverpool.
Oggi questa competizione si chiama Champions League.
Inoltre ha alzato al cielo in ben tre circostanze la prestigiosa Coppa Italia.

Come terzino era molto bravo, la sua caratteristica migliore secondo me era la potenza in virtù anche delle sue cosce molto potenti ed enormi. Sembravano le gambe di un palestrato da tanta massa muscolare era presente. Davvero sbalorditive, se ve ne intendete di calcio sappiate che erano più grandi di quelle di Gullit!!!

Comunque era bravo anche nel tiro, aveva facilità di corsa e sapeva essere valido anche in fase di impostazione della manovra.

Ha giocato poco in Nazionale in quanto chiuso da elementi superiori a lui e di livello mondiale come Antonio Cabrini prima e Paolo Maldini poi.
Inoltre credo, almeno per me, che pure Luigi De Agostini, detto Gigi, gli fosse superiore.
Si è, in ogni caso, tolto lo sfizio di disputare 4 amichevoli ed una gara di qualificazione per l' Europeo tedesco del 1988.
Inoltre ha collezionato 5 apparizioni anche con la casacca dell' Italia Under 21.

Comunque era un buon difensore, purtroppo ha dovuto subire vari infortuni uno peraltro gravissimo che lo ha bloccato per circa una stagione intera sennò avrebbe dimostrato in modo ancora più importanti le sue indubbie qualità, io almeno la penso cosi'.

Dopo l'esperienza romana è passato al Napoli dove ha cambiato ruolo diventando libero, oggi si dice difensore centrale, visto che ormai il passo non era più quello adatto per poter correre avanti ed indietro lungo la fascia mancina.
Anche come centrale si è saputo ben disimpegnare dimostrando visione di gioco, duttilità e buona tecnica.
Dopo i circa due anni in azzurro ha appeso le scarpe al chiodo dedicandosi al ruolo di commentatore tecnico.
Una curiosità per gli amanti del calcio, il genoa lo ha inserito nella propria Hall o Fame dove vengono inseriti i giocatori più celebri delle varie squadre di pallone, credo che per lui, cuore genoano, sia stata una soddisfazione grandissima.


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briciola

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Altre opinioni degli utenti su Sebastiano Nela

  • fb-edoardoderosa
    opinione inserita da Edoardo de Rosa il 14/02/2017
    Sebastiano Nela, per tutti "Sebino" è stato uno dei terzini sinistri più forti degli anni Ottanta. Cresciuto nel Genoa, club della sua città e nel quale muove i primi passi da professionista, trova la...
    Continua a leggere >
    100%
    Grande professionista e ottimo difensore.
    Ha trovato poco spazio in Nazionale.