Opinioni Gino Bartali - L'intramontabile

Capita spesso di vedere dei film o mini serie da due puntate trasmesse su rai uno dedicate a personaggi conosciuti da tutti. Gino Bartali - L'intramontabile è una mini serie che fa parte di questa categoria infatti racconta la storia del ciclista Gino Bartali mito per molti italiani. Per la prima volta è andato in onda nel lontano 2006. Si tratta di una mini serie molto bella, scorrevole e interessante. Il protagonista è Gino Bartali interpretato da Pierfrancesco Favino. E' sempre un piacere poter conoscere la storia di personaggi che spesso conosciamo per le cose che lo hanno reso famoso ma poi non conosciamo molto della sua vita. Lo consiglio a chi non ha ancora avuto modo di vederlo è veramente bello. Nella serie vediamo anche un altro interessante personaggio antagonista di Fausto Bartali e cioè Fausto Coppi, nel film si vede come i due erano molto amici, e soprattutto sportivi senza mai giocare sporco.
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Fin da bambino ho sempre sentito parlare di Bartali e delle sue imrpese sportive, ma non lo avevo mai conosciuto nè visto essendo di un'altra epoca, così ho voluto guardare questo film per conoscerlo meglio. Il film racconta la vita di Bartali, dalla gioventù in campagna e il duro lavoro con il padre, mentre tenta di allenarsi nella sua vera passione: il ciclismo. Non è facile emergere dalla povertà, ma Bartali riesce ad ottenere il permesso del padre e trascina suo fratello Giulio nelle sue imprese ciclistiche, il quale però muore durante una corsa. Una storia dramamtica che racconta il lato umano di un grande uomo capace d'imprese sportive, ma anche di grande forza morale, grande etica. La sua vita mi ha fatto pensare a come l'avvento della globalizzazione abbia cambiato il nostro mondo e il nostro modo di pensare, oggi sarebbe difficile trovare nel mondo qualcuno come Bartali e il suo modo di compotarsi è strano per i più. Vederlo mi ha davvero interessato e lo consiglio a tutti coloro vogliano sapere di più sulle imprese di Bartali, ma anche conscoere una bella storia dramamtica di altri tempi.
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Di recente è tornato dal vivo e in onda sulla Rai il Giro d’Italia una manifestazione sportiva storica che appassiona moltissimi, dato soprattutto il crescente interesse per le due ruote. Su un giornale on line mi è capitato di vedere l’immagine di due corridori che si scambiavano in un gesto di grande rispetto una borraccia d’acqua e il pensiero dell’articolo è andato subito ad un’altra coppia storica, rivale in pista ma rispettosa della persona Coppi e Bartali. Anni fa su entrambi sono stati realizzati film e fiction, in particolare un film per la televisione molto bello è quello interpretato da Pierfrancesco Favino su Bartali. Uno sportivo di un’altra epoca, di quelli che resteranno per sempre iconici e indimenticabili. Film molto bello, ottimo il cast scelto, bravi gli sceneggiatori nel dare ritmo al tutto. Io ne consiglio il recupero, da vedere, sicuramente ripasserà in chiaro in televisione.
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Ogni anno, più o meno nel periodo del Giro d'Italia trasmettono questo bellissimo film girato nel 2006 che racconta la vita di Gino Bartali, che proprio come il sottotitolo vuole mettere in evidenza è un intramontabile campione del ciclismo italiano. Nel film viene interpretato da Pierfrancesco Favino, un bravo attore italiano molto convincente nella sua parte mentre Nicole Grimaudo interpreta sua moglie Adriana. Il film narra appunto la vita di Gino Bartali, incentrando la vicenda sulla sua carriera ciclistica, la rivalità che poi sfocia in un'amicizia tutto sommato sincera con Fausto Coppi, passando anche per il suo rapporto con Adriana, la nascita dei figlia, i terribili anni del fascismo. Durante lo svolgimento, si passa velocemente da un anno all'altro dunque è fondamentale la presenza delle date per seguire bene la storia. Lo guardiamo sempre con molto interesse. Il mio compagno è appassionato di ciclismo ed è bello vedere la ricostruzione delle varie competizioni a cui Bartali ha partecipato uscendone spesso vincitore ma è bello anche il riassunto della sua vita, il quadro generale che viene fornito di questa persona non solo come ciclista ma anche come uomo appassionato e bravo padre di famiglia. Un gran bel film!
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