Opinioni Il solista

Questo è un film generalmente un po' più impegnativo di quelli che Downey solitamente fa. Di solito fa soprattutto film in cui è presente una buona dose di azione, mentre questo è pura commedia che affronta il tema della malattia mentale. Odio le commedie romantiche, quindi ho apprezzato che questa non lo fosse. Per di più, è una storia vera, e questo tipo di film si affronta sempre in modo diverso perché crea un diverso livello di empatia rispetto a qualcosa di totalmente inventato. E' uno di quei film belli che però non si guarda mai più di una volta perché mentalmente un po' troppo pesante, ma che si vede volentieri. Fondamentalmente, il tema è la schizofrenia. Da un certo punto di vista ci ho visto anche una specie di "accanimento terapeutico" da parte di qualcuno che vuole a tutti i costi aiutare una persona che non vuole essere aiutata, spingendola a fare cose che causano un profondo disagio. Con ottime intenzioni, certo, ma la conseguenza è stata comunque il disagio. Downey è fantastico in questo film, ma ancora di più Jamie Foxx che interpreta Nathaniel, il musicista barbone schizofrenico. Trovo vergognoso che abbia avuto ben pochi riconoscimenti per questo ruolo.
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Robert Downey Jr non è solo Iron Man, non è solo il volto capo degli Avengers è anche un attore che ha avuto una carriera prima e dopo la riconferma mondiale e che spesso fa fatica a scrollarsi di dosso quel ruolo così commerciale. Il solista è una pellicola sconosciuta ai più anche perché dedicata al mondo della musica da strada, un argomento certo non tra i più allettanti soprattutto perché di solito si cerca sempre di raccontare storie a lieto fine del personaggio sconosciuto trovato per strada ma dal grande talento che arriva al successo. In questo caso la storia è quella di un incontro fortuito che farà nascere un’amicizia raccontata anche attraverso articoli giornalistici tra un giornalista interpretato da Jamie Foxx e per un musicista di strada. Film interessante che racconta di talento ma anche di malattie mentali non facili da gestire. Lo consiglio se piace la recitazione dei protagonisti e in generali queste storie poco mainstream. Intrattiene bene, il giusto ed è piacevole soprattutto nella colonna sonora.
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Questo è un film drammatico basato sulla vera storia dell'incontro tra un certo Nathaniel Ayers, musicista senzatetto e schizofrenico, e il giornalista statunitense Steve Lopez, che si è interessato del suo caso e che l'ha portato ad avere una certa popolarità, dopo degli articoli giornalistici. Ma non sarà facile far cambiare la vita a questa persona, soprattutto a causa della sua malattia debilitante. Un film drammatico, in piccola parte, musicale... Gli sviluppi sulla storia e più che altro per i disturbi di schizofrenia del vagabondo musicista, che non semplifica affatto il rapporto con l'amico/giornalista, ma anche verso la società circostante. Non sono pero approffonditi vari punti della storia... Non è un film che convince pienamente. In certi punti l'ho trovato statico, non particolarmente coinvolgente o intenso. Sa maggiormente di "cronaca"... L'ho trovato comunque lento e noioso (ok, è un drammatico, ma a parte un paio di scene lo trovavo faticoso da seguire, rispetto ad altri film) Presente sopratutto musica classica, tra cui il piu citato Beethoven. Devo dire che ho assistito ad un'eccellente interpretazione del duo di protagonisti Robert Downey Jr. e Jamie Foxx. Non è un film che rivedrei, a parte l'ottima recitazione, non me la sento di dargli più di 3 stelle.
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