Opinione su Nomadi: Un gruppo musicale con una storia davanti

Un gruppo musicale con una storia davanti

01/02/2019

Vantaggi

Tanti anni di musica e successo alle spalle

Svantaggi

Ormai è rimasto solo il nome essendovi un solo componente della vecchia formazione ma ciò non influisce sulla loro carriera


Uno dei miei gruppi musicali preferiti sono i Nomadi, mi sono appassionato alla loro musica fin da piccolo. Ci sono stati molti cambiamenti nel gruppo musicale ma la loro storia non è mai finita. Visitiamo un po' la loro storia: Il gruppo si è formato nel 1963 ed i primi componenti sono stati il tastierista Beppe Carletti (l'unico componente rimasto della storica formazione), che suona anche la fisarmonica, il chitarrista Franco Midili, il bassista Antonio Campari, il batterista Leonardo Manfredini, il sassofonista Gualberto Gelmini, che lascia il gruppo dopo un anno, e l'indimenticabile cantante Augusto Daolio. Nel 1964 entra un nuovo bassista, Gianni Coron, mentre Franco Midili, durante il periodo di leva, viene momentaneamente sostituito da un altro chitarrista per poi fare ritorno nel gruppo dopo la fine del servizio militare. Purtroppo il batterista Leonardo Manfredini perde i genitori in un incidente automobilistico al rientro da un concerto del gruppo e così viene sostituito da Gabriele Copellini, più conosciuto come Bila. Con questa formazione iniziano i loro primi successi musicali. Nel 1965 inizia la pubblicazione del loro primo 45 giri intitolato Donna, la prima donna, trattasi della cover di un brano di Dion & The Belmonts il cui retro era intitolato Giorni tristi. Non ha avuto il successo sperato ma il gruppo non si arrende, così due anni dopo incidono la cover di un brano di Sonny Bono, The revolution kind, con il testo del paroliere Toni Verona, con il titolo di Come potete giudicar, un brano che si addice molto anche a loro visto che vengono criticati per i loro modi di fare, oltre ai lunghi capelli che portano, nello stesso anno il brano viene presentato al cantagiro riscuotendo un grande successo. In questi anni inizia anche la collaborazione con Francesco Guccini, autore di molti brani celebri dei Nomadi, ad esempio Noi non ci saremo, Dio è morto, Per fare un uomo, Canzone per un'amica, Asia, Canzone della bambina portoghese, Il vecchio e il bambino, e molte altre. In quel periodo esce anche il 45 giri in cui è presente il brano Noi non ci saremo (scritto da Guccini ma non firmato da lui in quanto in quel momento non era ancora iscritto alla SIAE) mentre sul retro contiene il brano Un riparo per noi, cover del brano With a girl like you dei Troggs. Nel 1967 esce il primo vero album musicale intitolato Per quando noi non ci saremo, che contiene i brani incisi nei precedenti 45 giri ed altri brani nati dalla collaborazione con Guccini, tra cui Dio è morto, brano inizialmente censurato per i suoi contenuti. Da quell'album proviene anche il 45 giri contenente Dio è morto e Per fare un uomo. Altre cover presenti sul suddetto album sono Ti voglio, cover del brano I want you di Bob Dylan, con testo italiano di Giorgio Calabrese, e Quattro lire e noi, cover del brano My mind's eye degli Small Faces. Nello stesso anno esce il 45 giri di un'altra cover, si tratta di una cover del brano Death of a Clown, di Dave Davies, cantante dei Kinks, il cui titolo italiano era Un figlio dei fiori non pensa al domani, il cui testo italiano fu riscritto dal maestro Guccini. Nel 1968 esce il 45 giri Ho difeso il mio amore, cover del brano Nights in white satin dei Moody Blues, che ha sul retro la celeberrima Canzone per un'amica, oltre al 45 giri Il nome di lei, cover del brano Gotta see Jane di Dean Taylor, che ha sul retro il brano Per quando è tardi, e nello stesso anno pubblicano un altro album intitolato semplicemente I Nomadi, che raccoglie i successi dei precedenti 45 giri ed altri brani scritti da Guccini. Vengono incise anche altre cover, come ad esempio Insieme io e lei, cover del brano Days dei Kinks, Vola bambino, Cover del brano Hi Ho silver lining di Jeff Beck. Nel 1969 entra il nuovo batterista Paolo Lancellotti, mentre nel 1970 entra il nuovo bassista Umberto Maggi. Nel '71 partecipano al festival di Sanremo in coppia con Mal con il brano Non dimenticarti di me, pubblicano l'LP Mille e una sera, il 45 giri So che mi perdonerai ed una raccolta in musicassetta con l'omonimo titolo. Il 1972 è l'anno in cui incidono il brano Io vagabondo, scritto da Damiano Dattoli ed Alberto Salerno, uno dei brani che ha avuto il maggior successo nella storia dei Nomadi, pubblicato sul 45 giri il cui retro è intitolato Eterno, e sull'omonima raccolta musicale in cassetta. Nell'anno successivo Augusto Daolio canta la sigla del film La ragazza di via Condotti. Lo stesso anno esce l'album Un giorno insieme, contenente tre cover: Il gigante, cover del brano Whisper in the night della Electric Light Orchestra, Stagioni, cover del brano Seasons di Elton John ed Icaro, cover del brano Winter of my life di Chris Farlowe. Viene pubblicato l'omonimo 45 giri contenente il brano Crescerai, non presente sull'album. Nello stesso anno esce la raccolta I Nomadi cantano Guccini, che contiene alcuni brani scritti da Guccini che sono stati portati al successo dalla band. Nel 1974 al posto di Franco Midili entra un nuovo chitarrista, di origine Irlandese, Chris Dennis, che suona anche il violino. Questo è inoltre l'anno in cui esce un altro loro celebre successo, Tutto a posto. Nell'anno successivo invece esce l'album Gordon, che contiene tutti brani inediti tra cui quello che ha dato il titolo all'album e che risulta essere un brano di successo. Nel 1977 i Nomadi pubblicano l'album Noi ci saremo, diviso in due parti, intitolate La foresta e L'albero. L'anno dopo esce l'album Naracauli, di cui il brano che da il titolo all'album è dedicato ad una località presente in Sardegna che ha questo nome. Nel 1979 pubblicano un album dal vivo insieme a Guccini. Gli anni '80 rappresentano alcuni cambiamenti per il gruppo, ad esempio, dopo aver inciso per anni dischi con la EMI Music, cambiano casa discografica passando alla Compagnia Generale del Disco (CGD) con cui incidono l'album Sempre Nomadi, il cui titolo è stato usato come motto dai fans dei Nomadi nei concerti. Nel 1984 Umberto Maggi lascia il gruppo e viene sostituito dal bassista Dante Pergreffi, la cui carriera durò solo 8 anni, poiché perse la vita in un incidente automobilistico nel 1992, poco prima della scomparsa di Augusto. Nel 1986 esce l'album Quando viene sera mentre l'anno dopo, in occasione di un concerto svolto presso la discoteca Baccara di Lugo, in provincia di Ravenna, registrano i brani che vengono interpretati e ne incidono un album dal vivo. In seguito esce l'album Ancora Nomadi, che raccoglie alcuni brani inediti e gli ultimi 5 registrati dal vivo. Nel 1990 Dennis e Lancellotti abbandonano il gruppo ed entrano il chitarrista Calogero (Cico) Falzone ed il batterista Daniele Campani, che tuttora fanno parte del gruppo. In quell'anno, in occasione di un'esperienza che hanno vissuto a Praga, compongono il brano Primavera di Praga, collaborando ancora una volta con Francesco Guccini. Esce inoltre l'album Solo Nomadi, contenente il brano Salvador, dedicato a Salvador Allende. Nel 1991 esce l'album Gente come noi, contenente tra i brani celebri Gli Aironi Neri e soprattutto Ricordati di Chico, dedicato a Chico Mendes). Nel 1992 pubblicano l'album Ma noi no, ultimo album inciso con la voce di Augusto e con Dante al basso. In quell'anno infatti si scopre che Augusto ha un cancro ormai incurabile ai polmoni, causato dal fumo, e Dante perde la vita in un incidente. Al basso entra Elisa Minari, l'unica componente di sesso femminile che ha fatto parte del gruppo, nell'estate fanno l'ultimo concerto in cui Augusto canta, visto che subito dopo le sue condizioni peggiorano fino alla sua morte. Subito dopo esce, in memoria di Augusto, l'album Live Ma che film la vita, contenente le registrazioni degli ultimi concerti con lui alla voce. Gli altri componenti decidono di portare avanti la carriera del gruppo chiamando due nuovi cantanti: Danilo sacco e Francesco Gualerzi. Nel 1994 pubblicano il primo album con le voci dei nuovi cantanti, intitolato La Settima Onda. Nel 1996 esce l'album Quando ci sarai. Nel 1997 pubblicano un album dal vivo, Le strade, Gli amici, Il concerto, diviso in due Cd. Nel 1998 Francesco ed Elisa lasciano il gruppo ed entra così come secondo cantante Massimo Vecchi, che è anche il bassista della band, ed il polistrumentista Andrea Pozzoli. Esce l'album Una storia da raccontare, poco tempo dopo però entra un nuovo polistrumentista, Sergio Reggioli, che suona anche il violino. Nel 1999 esce la raccolta SOS con rabbia e con amore, che raccoglie 15 dei brani più celebri dei Nomadi incisi e riarrangiati dalla nuova formazione, cantati da Danilo. Per la prima volta incidono in studio il brano L'Atomica Cinese di Guccini, che era stata fino ad allora incisa solo nell'album dal vivo inciso insieme a Guccini. Nel 2000 esce l'album Liberi di volare. Nel 2003 i Nomadi festeggiano 40 anni di carriera ed incidono per l'occasione l'album Nomadi 40, che raccoglie 32 dei più celebri successi della band e due brani inediti. Nel 2006 i Nomadi partecipano al festival di Sanremo con il brano Dove si va. Nel 2010 accompagnano al festival Irene Fornaciari, figlia del noto cantante Zucchero, al suo debutto. Nello stesso album esce l'album Raccontiraccolti, che è una raccolta di cover di brani famosi di altri cantanti che è stata arrangiata dalla band. Tale raccolta contiene anche un brano del loro collaboratore storico Francesco Guccini, Autogrill. Tra il 2011 ed il 2012 Danilo Sacco lascia il gruppo e viene sostituito da Cristiano Turato. Nel 2012 la nuova formazione incide il singolo Ancora ci sei e l'album Terzo tempo. Nel 2013 i Nomadi festeggiano 50 anni di carriera e l'anno dopo esce l'album raccolta 50+1, contenente tutti i successi storici rivisitati ancora una volta e ricantati dalla nuova formazione. Dal 2017 in poi Cristiano lascia la band ed entra il cantante Yuri Cilloni. In questi anni di carriera i Nomadi sono una delle band italiane più longeve della storia. Ascoltando le loro canzoni ci sono molte attente riflessioni, in molti brani vengono manifestati sentimenti di rabbia, disagi interiori, problemi di ogni genere. In altri invece vengono raccontati fatti veri, altri ancora sono brani a tema romantico. Insomma nel repertorio dei Nomadi ci sono vari stili musicali, tramite i quali vengono lasciati dei messaggi molto chiari. Sebbene io fossi stato ancora piccolo quando morirono Augusto e Dante però ho avuto modo di appassionarmi a quei loro successi e ve ne consiglio l'ascolto.

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    opinione inserita da salvatore1107 il 27/03/2021
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