Opinioni Big Daddy - Un papà speciale

Ultimamente con i film familiari e causticamente cattivi, o con un certo tipo di morale che prima è volutamente negativa e poi troppo buonista, proprio non ci siamo. Big Daddy è una commedia brillante americana con il sempre verde, ma anche scontato e banalotto Adam Sadler, che proprio non riesce a staccarsi da questi ruoli di eterno ragazzone irresponsabile che però alla fine del film apprende l’insegnamento di vita di turno, in questo caso l’essere padre. Il film è una sorta di About però in chiave molto commerciale. C’è il classico e stereotipato Peter Pan che si ritrova un pargoletto tra i piedi. Il classico sviluppo di imprevisto, intoppo, interazione affetto e così via un finale che più scontato nn si può. Pellicola che non mi è piaciuta per nulla, h sbagliato proprio io a vederla a partire dai protagonisti, non reggo le commedie di Sadler e questo film ne è l’ennesima conferma. Troppo piatta la trama, scarsa la recitazione, un film che dovrebbe far sorridere ma non lo fa.
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Adoro Adam Sandler e questo è uno dei suoi classici film da immaturo, un ruolo che gli calza a pennello, tanto che mi viene da chiedere se sia davvero così nella vita. Ed è forse l'ironia insita in questo film di un Adam Sendler che vuole crescere come attore? Interpreta Sonny, un giovane che pensa solo a se stesso e divertirsi, così la sua ragazza storica vuole mollarlo, allora lui decide di adottare un bambino affidato ai servizi sociali, ma invece di maturare lo adatta alla sua vita scapestrata. Il risultato è una commedia già vista sulla tarda maturazione di un uomo infarcita di gag spassose. Una commedia senza alcuna pretesa per chi ha voglia di rilassarsi e farsi quattro risate, ma che invita anche a facili riflessioni sulle fasi della vita. E la regia sa quali sono i suoi obiettivi e si cocnentra sulle spassose battute che un Adam ispirato rende al meglio, aiutato anche da uno splendido cammeo di Buscemi. Simpatiche le musiche, lineare il montaggio che non riserva alcuna sorpresa. Lo consiglio ai fan di Adam e della commedia all'americana.
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Il protagonista è un antipatico, irresponsabile ragazzaccio che ad un certo punto della vita si ritrova un bambino da accudire. Trama trita e ririta, e questa non è tra le migliori pellicole del genere. Si salva in realtà il piccolo attore co-protagonista (a parte quando... vomita e quando gioca con il proprio catarro). Si solleva un pò la sua seconda parte, dato che il comportamento del novello "daddy" migliora un poco, e poi c'è la riappacificazione con il proprio padre che solleva parecchio il tono complessivo di questa commedia. Anche se, come aspetto narrativo/scenografico, è realizzato in maniera frettolosa e superficiale, seppur con un buon tono emotivo. Nel film sono comunque presenti certe volgarità che Adam Sandler con il suo stile, contribuisce a riempire il film... In tal senso comunque, ha fatto cose peggiori, inguardabili. Non è un film completamente per tutta la famiglia, seppur i presupposti lo potrebbero far intendere... L'ho visto una volta dopo anni, e mi basta...
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