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4 Opinioni per L'arte di vincere
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  • jackb60
    Bellissimo film sportivo
    opinione inserita da jackb60 il 14/03/2020
    L'arte di vincere è un bellissimo film dedicato allo sport interpretato magistralmente da Brad Pitt, la pellicola ruota intorno agli Oakland Athletics una buona squadra di baseball. Il problema è che tutti i loro migliori giocatori di anno in anno vengono portati via dalle squadre che hanno una grande disponibilità di denaro, questa volta pero' i New York Yankees portano via tre giocatori difficili da sostituire. Billy Beane il general manager cerca di scovare tutte le opportunità per migliorare lo stato della squadra, un giorno incontra Peter Brand, giovane laureato in economia. Lui è convinto e gli dimostra come si possa costruire una squadra vincente basandosi sulle statistiche invece che sui nomi altisonanti, a questo punto il general manager decide di rifondare la squadra con nomi completamente sconosciuti. Dopo l'iniziale scetticismo soprattutto da parte di coach Art Howe il tutto cambia è tutto sarà una nuova storia.
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    film sportivo pieno di sogni
    nessuno
  • millifly
    Vincere secomndo Pitt
    opinione inserita da Anonimo il 06/09/2019
    Film sportivo del 2011 finito quasi subito in sordina e nel dimenticatoio se non fosse per il protagonista Brad Pitt. La pellicola è di genere biotopic sportivo e racconta della svolta lavorativa di Billy beane, manager degli Oakland Athletics, che ad inizio anni 2000 grazie ad un forte intuito e alla conoscenza con un giovane matematico, rivoluzionò i metodi di selezione dei giocatori di basket, basandosi su formule matematiche e poco sull’intuito e i pronostici. Nel film Beane è il genera manager della squadra di Oakland ma deve fare i conti con uno scarso budget, stelle che stanno andando via e soprattutto mancanza di talenti per rimpiazzare le perdite. L’incontro con un giovane matematico di Yale gli farà cambiare approccio di classificazione e qualifica dei suoi giocatori. Ostilità scaramucce interne alla dirigenza e con l’allenatore lo porteranno ad un passo dal mollare ma anche se la vittoria non è poi così scontata almeno il suo lavoro teorico è stato buono, tanto da cambiare ed essere preso ad esempio da altre squadre major.
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    se piace il genere
    di nicchia
  • dani54e
    L'essenza dello sport
    opinione inserita da dani54e il 16/07/2019
    Moneyball è un film intelligente, intenso e commovente che non riguarda tanto lo sport quanto la guerra tra intuizione e statistica. Sono entrato sapendo di cosa parlava il film, ma impreparato per la sua intelligenza e profondità. È incentrato sul personaggio del direttore generale di Oakland Athletics, Billy Beane ( Brad Pitt ), che dopo una brutta partenza come giocatore di MLB, è passato alla gestione ed è stato guidato dal suo odio di perdere. Nella sua stagione precedente, aveva portato gli A alle World Series, solo per averli persi e vedere i loro migliori tre giocatori assoldati da team più ricchi che offrivano stipendi molto più grandi. Il regista è Bennett Miller , che ha anche diretto Hoffman nel ruolo principale del " Capote " radicalmente diverso . "Moneyball" non è un film sportivo tradizionale, anzi dovrebbe essere altrettanto avvincente per i fan non sportivi. La sua essenza è in un dialogo penetrante e intelligente con i due famosi sceneggiatori Aaron Sorkin (" The Social Network ") e Steven Zaillian (" Gangs of New York"Come in" The Social Network ", le discussioni astratte riflettono profondi conflitti emotivi: ci sono molte risate, ma solo una o due sono ispirate a linee intese a essere divertenti. Invece, la nostra risata viene dal riconoscimento, dalla consapevolezza di ironia, apprezzamento degli zinger perfetti e, soprattutto, intuizioni sulla natura umana.
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    Un film Intenso
    nessuno
  • lawlietl
    Uno dei pochi ruoli riusciti di Brad Pitt
    opinione inserita da lawlietl il 26/05/2019
    Mi è capitata tra le mani questa commedia sportiva proprio per caso ma ne sono rimasta affascinata. E' un film tratto da un libro, parla di un allenatore di baseball, ex giocatore interpretato da un ottimo Brad Pitt che, per riformare la sua squadra in vista del campionato si ispira ad una teoria su percentuali e statistiche elaborata da un economista. Ovviamente gli sono tutti contro, non si può ottenere una squadra vincente con giocatori che non costano migliaia di dollari, in quanto una tecnica simile, se funzionasse, farebbe saltare tutto l' establishment. Non mi piace molto Brad Pitt come attore, ho sempre pensato a lui come ad un belloccio privo di doti recitative, ho trovato che solo David Fincher sia riuscito a tirar fuori il meglio da lui sia in Seven che in Fight Club. Però mi sono dovuta ricredere, anche Bennett Miller lo ha diretto bene, mi è sembrato perfetto in questo ruolo, la storia era credibile e il film mi è piaciuto, ne consiglio la visione.
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    merita
    nessuno