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2 Opinioni per Suite 405 - Sveva Casati Modignani
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  • jackb60
    Due storie destinate a incrociarsi.
    opinione inserita da jackb60 il 14/07/2020
    Suite 405 scritto da Sveva Casati Modignani inizia con un'auto di lusso che sfreccia nella notte lungo l'autostrada che collega Roma a Milano. A bordo leggiamo del conte Lamberto Rissotto, che possiede un'importante industria metallurgica e la dirige con sapienza, nonostante le difficoltà legate alla crisi economica del Paese. Ha molta fretta di rincasare per chiudere immediatamente ogni rapporto con la bellissima moglie Armanda, a causa di una sua imbarazzante follia appena scoperta. Sta trovando un po' di sollievo grazie al recente ricordo del fuggevole incontro con una sconosciuta molto giovane, molto bella e di gran classe che si è stupidamente lasciato sfuggire. Nella stessa notte, sulla stessa autostrada su un utilitaria impolverata leggiamo di Giovanni Rancati un sindacalista che ha percorso chilometri per incontrare gli operai che tanto ama, per condividerne le preoccupazioni e difenderne il futuro. A Milano è atteso dalla sua compagna Bruna che fa la parrucchiera, dopo anni di sacrifici è riuscita ad aprire un negozio tutto suo, insieme vivono in un quartiere popolare. Il destino dei due uomini è destinato a incontrarsi e a misurarsi sulle difficoltà del tempo odierno.
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    trama interessante e attuale
    difficoltà
  • margherita123
    Tutto nasce da pochi sguardi!
    opinione inserita da Margherita123 il 05/02/2019
    Con questo romanzo Sveva Casati Modignani, si conferma ancora una volta una delle mie scrittrici preferite. Pur essendo composto da più di 400 pagine, l'ho letto in sole due domeniche e lo considero un gran bel regalo di compleanno che ho ricevuto un paio di mesi fa! La storia è tutta ambientata in Italia, nei tempi moderni. A differenza dei vecchi romanzi di Sveva, il salto nel passato è abbastanza contemporaneo pur non specificando in che anni, comunque i flash back non sono più ambientati nei periodi delle guerre mondiali, bensì tra gli anni 80/90/2000. La storia è quella principalmente del conte Lamberto Rissotto, rimasto vedovo da poco. Durante la permanenza in un grand hotel di lusso, incrocia Chiara Montini, una bellissima ragazza che gli rimarrà impressa e che per varie circostanze ritroverà sul suo cammino. In attesa che le loro strade si incrocino di nuovo, la Modignani ci porta nel passato di Chiara, ma anche in quello di Giovanni e Bruna altri due personaggi del libro. Anche se alcune vicende sono leggermente slegate tra loro, rispetto ad altri libri scritti in passato più lunghi ed articolati, la storia è molto bella e scorrevole. Si legge davvero benissimo, è avvincente ed interessante, inoltre i personaggi sono tutti ben caratterizzati. Sembra di vederli, di sentirli parlare, di seguire le loro azioni come si stesse guardando un film anziché leggere un libro. Mi è piaciuto moltissimo!
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    bello
    se non piace il genere